Il controllo della qualita' dell'aria
Il CO2 (biossido di carbonio) e' un gas incolore e inodore prodotto da:
combustione di composti organici, caldaie, stufe, camini, fornelli, gas di scarico dei veicoli a motore, respirazione di organismi viventi aerobici, fermentazione alcolica. Il biossido di carbonio non e' tossico di per sé, ma l’aumento della concentrazione di CO2 si associa alla sensazione di
respirare aria sgradevole, e in presenza di concentrazioni molto elevate possono insorgere difficolta' respiratorie a
causa della minor quantita' di ossigeno disponibile. La quantita' di CO2 presente all’aperto in aria pulita e' circa 350-400 ppm.
Il valore di concentrazione di CO2 oltre il quale esiste una buona probabilita' che l’aria respirata all’interno di un edificio sia giudicata sgradevole e' generalmente indicato in 1000 ppm (ASHRAE, American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers, standard 62-89).
Per i lavoratori esposti a CO2, l’ACGIH (American Conference of Governmental Industrial Hygienists) raccomanda 5000 ppm (9000 mg/m3) come TLV-TWA (valore medio nella settimana lavorativa).
La misura di CO e CO2 deve essere eseguita per:
• Assicurare il rispetto dei limiti normativi in vigore
• Garantire la respirazione di aria il piu' possibile pulita
Negli ambienti chiusi la qualita' dell’aria degrada nel tempo, rispetto all’aria esterna, soprattutto a causa dei bioeffluenti emessi dalle persone presenti, che tendono a rendere sgradevole l’odore dell’aria.
Il principale gas emesso dall’organismo e' CO2, la cui concentrazione si puo' pertanto considerare indicatrice della quantita' totale di bioeffluenti inquinanti potenzialmente presenti in un ambiente chiuso.
La misura di CO2 puo' quindi essere usata per attivare un adeguato ricambio d’aria nell’ambiente, mediante l’impiego di un sistema di ventilazione (HVAC – Heating, Ventilation and Air-Conditioning).
I vantaggi derivanti dalla misura di CO2
La misura della concentrazione di CO2 e il suo impiego nel controllo dei ricambi dell’aria dell’ambiente produce i seguenti vantaggi:
• Risparmio energetico
Misurando la concentrazione di CO2, e' possibile attivare il ricambio dell’aria solo se necessario, limitando al minimo il funzionamento del sistema di condizionamento, e il riscaldamento o raffreddamento dell’aria esterna immessa nell’ambiente. La cosa e' particolarmente importante in ambienti dove il numero di persone e' molto variabile.
• Produttivita'
Varie ricerche hanno dimostrato che una migliore qualita' dell’aria diminuisce il numero di assenze per malattia di lavoratori e studenti, incrementa la produttivita' del personale nei luoghi di lavoro e favorisce l’apprendimento degli studenti.
• Salute
Un adeguato ricambio d’aria in un ambiente pubblico, chiuso e affollato, sfavorisce la trasmissione di malattie infettive.
Dove misurare CO e CO2
La misura di CO e CO2 e' suggerita in tutti gli ambienti frequentati da persone, soprattutto nei luoghi pubblici in cui si permane per molto tempo:
• Scuole
• Ospedali
• Uffici pubblici
• Mezzi di trasporto
• Alberghi, ristoranti, mense
• Centri commerciali
• Luoghi ricreativi quali cinema, teatri, musei, biblioteche, discoteche
• Palestre, piscine coperte e impianti sportivi chiusi
• Autorimesse, parcheggi pubblici coperti o sotterranei
• Ambienti di lavoro chiusi

Alcuni esempi
In oltre il 66% delle aule scolastiche viene superato il limite consigliato di 1000 ppm di CO2, secondo una ricerca condotta nelle scuole di vari paesi europei (Studio HESE – Effetti dell’ambiente scolastico sulla salute, 2010).
Negli studenti delle aule in cui il limite viene superato e' stata riscontrata un’incidenza di affezioni respiratorie da 2 a 3,5 volte superiore rispetto a quelle degli altri studenti.
L’87% degli edifici commerciali ha tassi di ventilazione superiori a quelli consigliati nello standard ASHRAE 62.1, secondo uno studio dell’EPA (US Environmental Protection Agency – Building Assessment Survey and Evaluation study, 2005). Tassi di ventilazione eccessivi (over-ventilation) si traducono in maggiori costi di esercizio, che potrebbero essere ridotti misurando il CO2 e adeguando la ventilazione di conseguenza.

Strumentazione di misura DeltaOHM
La gamma di strumentazione DeltaOHM per la misura della CO2 ( e CO,Temperatura, Umidita', Pressione Barometrica) include strumentazione portatile con datalogger e strumentazione da installazione fissa oltre ad un sistema da parete con comunicazione wireless.

Normativa
ASHRAE Standard 62.1
Ventilation for Acceptable Indoor Air Quality (www.ashrae.org)
Direttiva Europea 2008/50/CE relativa alla qualita' dell’aria ambiente
D. Lgs. 13 agosto 2010, n.155 attuazione della direttiva 2008/50/CE
OMS - Organizzazione Mondiale della Sanita' linee guida per la qualita' dell’aria in Europa
ACGIH - American Conference of Governmental Industrial Hygienists linee guida per l’esposizione ad agenti chimico-fisici nei luoghi di lavoro (www.acgih.org)
EPA - US Environmental Protection Agency
Indoor Air Quality (www.epa.gov/iaq)
Studio HESE effetti dell’ambiente scolastico sulla salute (www.cnr.it/cnr/news, 13-09-2010) o di un sistema di ventilazione (HVAC – Heating, Ventilation and Air-Conditioning). |